martedì 6 marzo 2012

GenmaiCha: prendiamo una tazza di tè insieme



Buongiorno atutte/i voi
ultimo appuntamento con la rubrica "prendiamo una tazza di tè insieme", no la rubrica non chiude non vi preoccupate, dicevo ultimo appuntamento con la prima serie di tè verdi, dal prossimo appuntamento passeremo ai tè neri (4 tè) e poi ritorneremo ai tè verdi, abbiamo ancora molte tazze di tè da prendere insieme.
Il tè di oggi è il Giapponese GenmaiCha.
E' un tè particolare perchè miscelato con del riso tostato e, come spesso accade, la nascita di un tè si accompagna da una leggenda per cui iniziamo da questa incredibile ed un pò violenta storia.
Intorno al 15° secolo, un Samurai di cui si è perso il nome, durante una riunione di guerra con altri Samurai, ordinò che venisse servito del tè come rinfresco.
Un servo con il nome Genmai fu incaricato di servire il tè, quando arrivò a versarlo nella tazza del suo padrone (il primo Samurai) sbadatamente fece uscire dalla manica dei chicchi di riso tostato che finirono nella tazza.
Il servo teneva quei chicchi tostati come snack da sgranocchiare durante la giornata, e questo fu una benedizione per gli amanti del tè.
Il Samurai, invece, non la pensava in questo modo e arrabbiato per il suo tè rovinato (dovete pensare che a quel tempo il tè era molto costoso) estrasse la Katana e decapitò il servo.
Successivamente, il Samurai, tornò a sedersi insieme con gli altri e cominciò a bere il suo tè.
Con grande stupore si rese conto che il tè, invece di essersi rovinato, acquistò un sapore gradevole da essere superiore al tè puro.
Con il rimorso di avere ucciso il servo, ordinò che questo tè fosse servito tutte le mattine e di chiamarlo GenmaiCha (Genmai dal nome del servo e Cha=tè).
Questa è ovviamente la leggenda, l'origine più probabile è che questo tè sia stato creato circa un centinaio di anni fa in un negozio di tè a Kyoto.
Il titolare di questo negozio "allungò" il tè con dei chicchi di riso tostato per abbassare il prezzo di vendita e per mascherare la qualità scadente del tè stesso.
Considerate che il tè è sempre stato molto costoso e che poche persone si potevano permettere di acquistarlo.
La maggior parte delle persone potevano permettersi il tè Bancha (vedere il post apposito), che a quel tempo veniva fatto con piante vecchie e scadenti.
Allungare questo tè con un pugno di riso tostato permise ai cittadini Giapponesi di avere un tè popolare ed a basso costo.
Come per tutte le cose (basti pensare ai jeans), questo tè rimase confinato ai ceti più poveri della società Giapponese fino a quando diventò un prodotto d'elite, grazie anche alla miscelazione del riso con tè più pregiati come il Sencha o addirittura il Matcha.

Vi ricordo che un campione di questo tè sarà inviato gratuitamente a tutte le persone iscritte a questo blog.
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La scadenza di ogni singolo post che compone questa iniziativa è di trenta giorni. 
Buona Giornata

1 commento:

  1. mi sto leggendo pian piano tutti i post, complimenti son davvero belli.

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