lunedì 20 giugno 2011

Come preparare un tè freddo




Buongiorno  a tutte/i voi
oggi daremo alcuni suggerimenti per la preparazione di un tè freddo e una ricetta preparata con un Ceylon OP "Kenilworth".
Cominciamo con dire che in questo periodo è fondamentale bere molto e che il tè, con il suo contenuto di vitamine e polifenoli, è perfettamente indicato a reintegrare i liquidi persi durante la giornata.
Inoltre preparando in casa un tè freddo, evitiamo di assumere coloranti e conservanti contenuti in prodotti già confezionati.
Possiamo scegliere il gusto che più ci piace, zuccherarlo o no, aggiungere miele o latte, insomma avere un pò di pazienza non guasta e ricordatevi che sono i vostri "cinque minuti d'amore".
Le teorie sulla preparazione di un tè freddo sono due:
- l'infusione per poco tempo a caldo
- l'infusione prolungata a freddo
Personalmente l'infusione prolungata a freddo la userei per gli infusi di frutta, inoltre può favorire (e ripeto PUO') cariche batteriche.
Sceglieremo quindi una infusione a caldo, magari non portando la temperatura dell'acqua a 100 gradi ma tenendola tra i 70 e gli 80 gradi, aumentando il tempo di infusione di circa 1 minuto.
Passiamo quindi alla ricetta di oggi.
Abbiamo usato un Ceylon OP Kenilworth a foglia intera, per quanto riguarda la sigla OP ne parleremo in un articolo a parte mentre Kenilworth identifica una regione di Ceylon (oggi Sri Lanka).
Kenilworth è una delle piantagioni di tè più antica di Ceylon e si trova ad una altitudine di circa 6-700 metri (2000 piedi), piogge monsoniche (media annua 4800mm) e posizione ottimale danno a questo tè un gusto corposo con aroma di rovere ed un infuso ambrato.
Prepariamo il tè con acqua alla temperatura di 80° e lasciando in infusione per 4 minuti (gusto leggero) o 5 minuti (gusto forte).
Filtriamo e raffreddiamo immediatamente aggiungendo del ghiaccio.
 In un bicchiere mettiamo un terzo 1/3 di succo di pompelmo rosa e due terzi 2/3 di tè, aggiungiamo ghiaccio a piacere.
Se desideriamo zuccherare il tè facciamolo prima di versarlo nel bicchiere.
Noi abbiamo aggiunto anche un pò di cannella in polvere.

Buona giornata

lunedì 6 giugno 2011

La storia del tè 1° parte

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alla sorgente del fiume
ormeggiammo il battello
e piantammo il vessillo.....
avevo fatto bene 
a portar la famiglia.....
muovendoci verso la vetta
sostammo per prendere un tè.
Nell'ascesa, esuberanti erano
stati i nostri sentimenti.
Ritornammo tristi sui nostri passi 
verso il mondo della monotonia.
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Inizio la storia del tè con dei versi tratti da una poesia di Tu Mu,funzionario della dinastia T'ang 618-907 d.C.  
Questi versi descrivono un viaggio compiuto da Lui e la sua famiglia sulle montagne  per controllare la preparazione del tè, il quale sarebbe stato dato all'Imperatore come tributo.
E' proprio con la dinastia T'ang che il tè diventa un arte al pari della pittura, all'arte di comporre poesie, alle arti marziali.
Vediamo cosa c'era prima.
Prima dell'era Cristiana il tè veniva menzionato sommariamente; in un documento cinese del 317  a.C., un anziano capo militare scrive al nipote per chiedergli di inviargli del tè.
Un altro documento dove si parla del tè, anche qui genericamente, è datato 18 febbraio del 59 a.C.
In realtà, questo documento, è un contratto di schiavitù scritto da Wang Pao poeta ufficiale dell'imperatore Husan.
Altri documenti menzionano un erba medicinale dal sapore amaro chiamata  "t'u" ed
il carattere cinese usato per questa erba assomiglia al carattere usato per designare il tè ( in cinese "ch'a"), a tal punto da avere creato spesso confusione.
Quest'erba era spesso usata come offerta ai funerali e non appartiene, da un punto di vista botanico, alla famiglia del tè.
Gli studiosi cinesi affermano, con una certa sicurezza, che il tè era conosciuto all'epoca dei Tre Regni (222-227 d.C.) e, durante il periodo delle Sei Dinastie (386-589 d.C.) si diffuse rapidamente nelle regioni meridionali della Cina.
Chiudo la prima parte della storia del tè e vi lascio con questa immagine di un vaso della dinastia Jin (265-420 d.C.)